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Halloween tra mostri e travestimenti

Halloween: festa del capitalismo o della tradizione?

Ancora oggi, molte volte sentiamo dire che la festa di Halloween è una stupida tradizione americana, figlia del capitalismo che ha come unico scopo, farci comprare tante caramelle disgustose piene di coloranti che poi ci cariano i denti e farci vestire da mostro o dalla versione sexy di qualsiasi cosa. Se da un lato è certamente vero che il modo in cui noi oggi interpretiamo questa festività deriva proprio dalla cultura statunitense, le sue origini sono ben più antiche.



Le origini della festa di Halloween


Il termine “Halloween” deriva dalla crasi della ben più estesa espressione “All Hallows’ eve”, ovvero la notte di ogni santo, festività che da noi si celebra il primo giorno di novembre e che si lega, non a caso, con la festa dei morti, il 2 dello stesso mese.

Queste due date in realtà sono state inventate dal cristianesimo per coprire tradizioni pagane ben più antiche che non si sono mai sgretolate completamente, nonostante le sovrapposizioni prevaricatrici di culture nel corso dei secoli. Halloween infatti poggia le sue origini ben prima del cristianesimo, dalla tradizione pagana celtica chiamata Samhain ovvero “la fine dell’estate”.


Samhain e la fine dell’estate


La festa di Samhain era un vero e proprio rito di passaggio che poteva durare per pochi giorni o proseguire anche per sei settimane, in cui si compivano riti, si facevano danze di gruppo, si allestivano banchetti sontuosi e si formulavano incantesimi.

Vi era una forte connessione con la natura che veniva venerata e ringraziata proprio come una madre generosa che aveva concesso a loro tutto il sostentamento necessario per la sopravvivenza.

Era anche il momento in cui il confine tra il regno dei vivi e quello dei morti si faceva più sottile e permetteva così alle persone di entrare a contatto con gli spiriti, che venivano contattati solitamente con rituali che richiedevano spesso anche l’utilizzo di maschere cerimoniali che poi venivano indossate durante l’intera festività.

Anche se le origini di questa tradizione non sono così comunemente ricordate, è vero anche che di descrizioni didascaliche delle origini di Halloween è pieno internet.



La possibilità di toccare il proibito


A questo punto quindi potrebbe essere più interessante soffermarsi sul perché effettivamente una festività come questa, nonostante le dovute metamorfosi, sia sopravvissuta così a lungo e così bene.

Una risposta esaustiva non l’avremo mai o comunque non è lo scopo di questo articolo. Tuttavia, è indubbio riconoscere come il rituale di Halloween ci dia la possibilità di toccare il proibito almeno una volta l’anno.


Halloween ci permette di affrontare i nostri tabù


All’interno della nostra società difficilmente si affronta il tema della morte, la non esistenza è un argomento che ci fa troppa paura e che rimandiamo fino a quando non ci colpisce da vicino e spesso con conseguenze devastanti. Halloween invece ci permette di abbracciare questo aspetto inevitabile della vita e di riderci sopra, di affrontarlo con delle vesti differenti e, in un certo senso, di farci i conti.

Col tempo però Halloween ha inglobato al suo interno altri aspetti che per la nostra società sono considerati tabù, come appunto la sessualità. Spopolano ormai i costumi sexy da sfoggiare il 31 ottobre, manifestando così il desiderio di riappropriarsi dei propri corpi e del proprio modo di esprimersi, in un mix di zanne e sensualità.

Halloween, è una festività incredibilmente potente e strepitosa perché ci mostra in maniera estremamente evidente ciò che la nostra società considera sbagliato, cattivo, “mostruoso” e ce lo restituisce, almeno per una notte.



MOSTRI: TRA CORPO, SESSO E GENERE


Quando e dove?


Sabato 21 gennaio 2022 + Sabato 4 febbraio 2022 + Sabato 18 febbraio 2022

10:00 – 11:30 online sulla piattaforma Zoom


Perché questo corso?


Di solito si pensa al mostro come ad una figura unicamente malvagia, lontana e diversa da noi. Qualcosa di incomprensibile e che per questo ci fa paura. I mostri però li ha creati l’essere umano sul ciò che non capisce, che non conosce e quindi che lo spaventa. Da questo processo trasformativo nascono consciamente o meno le discriminazioni sui corpi delle persone, sul genere e sul modo di vivere la loro vita. In questo laboratorio cercheremo di raccontare questo processo di mostrificazione.


Con chi?


Francesco Ferreri è consulente, formatore, educatore sessuale e antropologo specializzato in tematiche di genere, sessualità e corpo.

Fondatore di “Antropoché?”, il primo podcast in italiano di antropologia.

Puoi contattare Francesco qui: https://linktr.ee/Antropoche


Costi e iscrizioni


La quota di partecipazione ai tre incontri corrisponde ad Euro 35 / GBP 30 ed è necessario registrarsi a questo link:


https://it.thecamelotinstitute.com/service-page/mostri-tra-corpo-sesso-e-genere-diverso?referral=service_list_widget



Per ulteriori informazioni contattaci a info@thecamelotinstitute.com specificando nell’oggetto MOSTRI




Francesco Ferreri


Ph. by Erica Marsland Huynh

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